Pesci e perché...
Il pesce è il soggetto che più utilizzo e logicamente c’è un perché.
Ho steso le basi del mio progetto artistico intorno al 2010, per poi svilupparlo a pieno solo qualche anno più tardi.
In quel periodo cercavo un soggetto che si prestasse ad esser contorto, modellato, pressato, per poter essere poi utilizzato nella realizzazione di alcune opere in sostituzione della figura umana. Ho scelto il pesce! Ho capito da subito che il “pesce“ avrebbe accompagnato i miei lavori negli anni ed ho quindi continuato a semplificarne e ripulirne i tratti, fino ad ottenerne la linea grafica che utilizzo tutt’ora. Trovo che sia importante dare una connotazione stilistica oltre che concettuale ad un soggetto così importante, anzi direi principale del mio fare arte.
I miei lavori hanno le loro fondamenta ben salde nella grafica e la riflettono in ogni particolare, che sia su tela, carta o ceramica.
Cerco di offrire a chi ha il piacere di visitare le mie esposizioni, un’esperienza carica di colore e calore, che unisca grafica, pittura e design sotto lo stesso tetto.
Ho sempre ironizzato sui contenuti che tratto, senza mai mancare di rispetto a tematiche scomode e talvolta delicate. Non è mai facile, perché soggetti ironici e colori accesi come quelli che utilizzo, portano spesso a rischiare di banalizzare i contenuti e si è quindi sempre sul filo del rasoio. La parte difficile del mio lavoro è proprio quella di evitare di semplificare tematiche e layout, portando quindi il risultato finale da opera d’arte come tema di discussione, a semplice disegno colorato. In mezzo c’è un abisso dentro il quale non voglio cadere.
Col passare del tempo ho cercato di affinare il mio stile, di renderlo più pulito, preciso, sempre meno fumettistico, alzando sempre più l’asticella in parallelo con le esperienze fatte negli anni, entrando così in una nuova fase del mio progetto artistico. La linea dei pesci ha assunto sempre di più una struttura grafica ed essenziale, ma la sua presenza nelle mie opere ha mantenuto sempre lo stesso ruolo.
Dopo sperimentazioni e mille esperienze, mantenendo sempre la mia cifra stilistica inalterata, voglio continuare a dimostrare a me stesso di sapere crescere e dare sempre maggior dignità e serietà al mio fare grafica.